TUMORE VESCICALE

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È per frequenza al quarto posto nell’uomo e all’ottavo nella donna. I fattori di rischio piu’ importanti sono l’età (incidenza massima fra i 60-70 anni), l’esposizione professionale a coloranti all’anilina e alle amine aromatiche, il fumo di sigaretta, e i trattamenti con ciclofosfamide. Tale tumore viene suddiviso in forme superficiali (non invasive la parete vescicale) nel 70-75% dei casi ed in forme invasive piu’ rare ma piu’ gravi per il pericolo di metastasi.

Il sintomo più frequente è l’ematuria senza sintomi di accompagnamento spesso. Sono frequenti anche sintomi irritativi, fra i quali pollachiuria imperiosa e disuria. La diagnosi prevede la citologia urinaria, la cistoscopia (endoscopia della vescica) ed esami strumentali come la Ecografia e la TAC. Per quanto riguarda la storia clinica la maggior parte dei pazienti è soggetta a piu’ recidive nel tempo ed in altri parti della vescica, perciò è necessario un attento monitoraggio del paziente nel tempo con cistoscopie ed Ecografie. La terapia è da valutare da caso a caso a seconda della dimensione, grado e stadio del tumore.