Cos’è lo spermiogramma
E’ l’esame del liquido seminale e rappresenta il cardine dell’iter diagnostico relativo alla valutazione della fertilità maschile. Consente di stabilire se il partner maschile di una coppia sia effettivamente infertile, se il livello di infertilità sia tale da prendere in considerazione una procedura di riproduzione assistita ed eventualmente verso quale tecnica di riproduzione assistita sia opportuna indirizzarsi. Costituisce altresì la guida principale per il monitoraggio dell’efficacia della terapia a cui il maschio infertile viene eventualmente sottoposto.
Deve essere condotto pertanto in ambiente laboratoristico con competenza specifica ed operatori adeguatamente addestrati, nel rispetto degli standard internazionali proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), nella più recente versione del 2010. Tali standard prevedono, tra gli altri, controlli di qualità interni (inter e intraoperatore), a garanzia dell’attendibilità dei risultati forniti.
Ecco i principali aspetti dell’analisi seminale (spermiogramma):
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Per permettere un corretto accumulo di sperma occorre astenersi dall’eiaculare per i 2 – 5 giorni precedenti la raccolta del campione. Periodi di astinenza maggiori potrebbero portare a volumi di sperma più abbondanti ma con ridotta motilità spermatica. Molti specialisti consigliano di attenersi ad un intervallo di 48-72 ore, così da ottenere un rapporto ottimale tra qualità e quantità del campione. (WHO, 2010)
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La raccolta, salvo casi eccezionali deve essere effettuata tramite masturbazione, presso il laboratorio di esecuzione, in contenitore standard (sterile per esame urine); se la raccolta è effettuata altrove, il campione deve essere consegnato entro 30-60 min dalla raccolta e protetto da escursioni termiche. Devono essere segnalate eventuali perdite di frazioni dell’eiaculato
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Il campione viene sottoposto, da parte del laboratorio, ad una valutazione “macroscopica” per la determinazione di una serie di caratteristiche fisico-chimiche e reologiche; in particolare, del volume, del pH, dell’aspetto, della fluidificazione e viscosità
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Segue la valutazione microscopica per la determinazione della concentrazione di spermatozoi (concentrazione/ml, valore di riferimento WHO > 15 mil/ml; concentrazione eiaculato, valore di riferimento WHO > 15 mil/eiaculato), motilità (motilità progressiva rapida e lenta > 32%, valore di riferimento WHO) e morfologia sec. spermiocitogramma (forme atipiche < 70%, valore di riferimento WHO)
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Vengono effettuate ulteriori indagini concernenti la vitalità degli spermatozoi presenti nell’eiaculato (spermatozoi vitali > 58%, valore di riferimento WHO), la concentrazione di leucociti (< 1 mil/ml, valore di riferimento WHO), la presenza di globuli rossi (normalmente assenti), di elementi della linea germinativa spermatogenetica, di cellule epiteliali di sfaldamento delle vie genito-urinarie, di corpuscoli prostatici e di zone di eventuale spermioagglutinazione